Asfalto ecologico: come ricaricare le auto elettriche

Asfalto ecologico: come ricaricare le auto elettriche

Esiste un nuovo tipo di asfalto ecologico che permette di ricaricare le auto elettriche. Lo confermano i risultati dei test condotti sul circuito sperimentale realizzato nell’ambito del progetto italiano Arena del futuro lungo l’autostrada A35 Brebemi.

È il Dynamic Wireless Power Transfer, chiamato anche con l’acronimo “Dwpt”: si tratta di una nuova tecnologia di ricarica a induzione creata appositamente per il fabbisogno energetico delle automobili elettriche.

Ora bisogna avere pazienza e attendere che dalla fase sperimentale si passi ad azioni concrete che trasformino questo dono della tecnica in un vantaggio quotidiano.

Intanto, l’invenzione è stata presentata a Chiari, in provincia di Brescia, da Francesco Bettoni, presidente di A35 Brebemi.

 

Quali sono le auto ecologiche

Il cambiamento climatico ci insegue al galoppo. Così, una delle esigenze più pressanti del nuovo contesto in cui viviamo è ridurre le emissioni inquinanti causate dagli spostamenti in automobile.

Dunque, occorre capire quali sono le auto ecologiche in vista di un acquisto o della stipulazione di un contratto di noleggio a lungo termine. In questo modo, possiamo fare una scelta responsabile, sostenibile per l’ambiente e per noi, che evitiamo eventuali future restrizioni.

Vediamo, quindi, quali vetture sono attualmente considerate ecologiche.

Che cosa si intende per auto green

Per auto ecologica, o “green”, oggi si intende un mezzo a basse emissioni, tendenti a zero, nel rispetto delle normative Euro6.

Nel novero delle automobili ecologiche rientrano:

  • vetture a motore termico che rispettano i parametri Euro 6;
  • automobili ibride, dotate cioè sia di motore termico sia di motore elettrico;
  • auto a doppia alimentazione (GPL o metano);
  • auto elettriche, che sono veri e propri mezzi a emissioni zero.

Qual è l’auto più ecologica

Attualmente, nel panorama del settore automobilistico, chi si domanda qual è l’auto più ecologica in vista di un acquisto o un noleggio, restringe l’ambito di scelta ai modelli alimentati a batteria. Infatti, oggi, le auto elettriche sono quelle considerate più ecologiche.

Si stima che il ciclo di vita di una vettura elettrica determini emissioni di gas serra del 65% inferiori rispetto a una macchina con motore termico.

Lo sfruttamento delle energie rinnovabili fa sperare in ulteriori miglioramenti per il futuro. La mobilità si trasforma e diventa pian piano sempre più amica dell’ambiente.

Le auto elettriche e l’asfalto che le ricarica

La tecnologia Dynamic Wireless Power Trasfer permette di ricaricare la batteria delle auto elettriche mentre transitano su apposite corsie dedicate. Infatti, l’asfalto speciale di queste corsie presenta un sistema di spire che trasferiscono l’energia ai veicoli elettrici in movimento al di sopra della sua superficie.

Perché la tecnologia funzioni, le automobili elettriche devono essere dotate di un “ricevitore” che permetta di acquisire l’energia dall’infrastruttura. In questo modo, viene prolungata l’autonomia dei mezzi alimentati con batterie.

La nuova tecnologia nata sotto la supervisione di A35 Brebemi e Aleatica rende disponibile una soluzione ai lunghi tempi di ricarica necessari per le automobili elettriche.

Come si ricaricano le auto elettriche

Quando ci domandiamo come ricaricare le auto elettriche, inevitabilmente, come in una stanza di specchi, si moltiplicano altri interrogativi: quali impianti vanno utilizzati? Dove li possiamo trovare? E soprattutto, in quanto tempo viene completata la ricarica della vettura elettrica?

In quante ore si ricarica un’automobile elettrica

Per calcolare quanto tempo impiega un’auto elettrica a ricaricarsi occorre prendere in considerazione due parametri: la capacità della batteria della vettura e la potenza dell’impianto cui si collega.

Il calcolo effettivo consiste in una divisione: bisogna, infatti, dividere i kWo (kilowattora) della batteria con i kW (kilowatt) della colonnina cui si aggancia la macchina per la ricarica.

Dove ricaricare un veicolo elettrico

È facile trovare impianti esterni per la ricarica delle auto elettriche, caratterizzati da potenza variabile, ma è possibile usare anche la presa del proprio box.

Per collegarsi a una colonnina è sufficiente attaccare il cavo elettrico in dotazione alla presa dell’automobile e a quella dell’impianto.

Quando si ha la fortuna di trovare un punto di ricarica veloce, bisogna utilizzare cavi particolari con spine apposite. A volte sono forniti a pagamento, ma è utile procurarseli per averli sempre a disposizione.

Cosa significa ricarica a induzione

La ricarica a induzione delle batterie permette di fare a meno dei consueti cavi elettrici. Non per niente, è anche detta “ricarica wireless”.

Si tratta di una tecnologia nuova che sfrutta il fenomeno fisco dell’induzione elettromagnetica e viene utilizzata anche per gli smartphone. Nell’ambito del progetto Arena del futuro è stata utilizzata per le automobili.

L’induzione elettromagnetica si verifica tra due bobine che entrano in contatto tra loro: una è collocata nella base di ricarica, l’altra nell’apparecchio che deve essere ricaricato.

La bobina della base di ricarica invia un segnale che si attiva nel momento in cui viene in contatto con l’altra bobina.

Una volta attivato, nella bobina della base di ricarica gli elettroni iniziano a muoversi, generando un campo elettromagnetico.

La bobina del dispositivo da ricaricare lo rileva e i suoi elettroni iniziano a muoversi a loro volta: questo flusso è l’elettricità che permette di ottenere la carica della batteria.

Ricarica a induzione per auto elettriche: ecco i vantaggi

La ricarica a induzione per le vetture elettriche determina alcuni vantaggi non trascurabili:

  • incrementa l’efficienza energetica dell’auto;
  • determina un aumento della vita media delle batterie perché evita i picchi di ricarica;
  • fa sì che il volume delle batterie possa essere ridotto;
  • migliora la qualità degli spostamenti perché le soste per la ricarica del veicolo si riducono.

Ricaricare le auto elettriche con un asfalto ecologico: tecnologie in campo

Questo nuovo “asfalto ecologico”, che non è ottenuto solo dal riciclo di plastica e gomma, ma dall’impiego della ricarica a induzione, è collegato ad altre tecnologie all’avanguardia.

A sostenere questa nuova figura sulla scena, ci sono, infatti, gli zampini del 5G e delle applicazioni che si basano sull’intelligenza artificiale. Infatti, le due tecnologie permetteranno un vantaggioso scambio di informazioni tra vettura e piattaforma di gestione a vantaggio della sicurezza stradale e di una migliore mobilità.

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