Incentivi auto ecologiche elettriche, ibride, a basse emissioni

Incentivi auto ecologiche elettriche, ibride, a basse emissioni

Incentivi auto ecologiche: in molti li hanno aspettati, da aprile sono partiti, con il DPCM del 4 agosto sono stati corretti al rialzo. La transizione ecologica incalza, il cambiamento climatico è in corso e per fermarlo l’intero settore automotive deve rinnovarsi.

L’offerta così si trasforma privilegiando le tecnologie che minimizzano le emissioni inquinanti. In questo contesto, il sostegno degli attori istituzionali è fondamentale. Così, la normativa alla base dell’erogazione dei bonus per l’acquisto di una macchina elettrica, ibrida, a benzina o diesel Euro 6 è stata rivista quest’estate.

Nell’articolo raccontiamo come funzionano gli eco incentivi auto 2022 dopo il decreto di agosto e in che modo riguardano anche le società di noleggio.

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Come funziona l’eco incentivo auto 2022

L’eco incentivo auto 2022 non richiede necessariamente la disponibilità di un veicolo inquinante da rottamare.
È possibile ottenere le agevolazioni per l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida, benzina e diesel Euro 6 anche senza una macchina vecchia da mandare al demolitore.

Sono previsti bonus speciali per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi, ma anche per benzina e diesel Euro 6, sebbene con fondi limitati. Si tratta dei cosiddetti eco-incentivi: da aprile sono stati ripristinate le agevolazioni all’acquisto di auto, moto e scooter elettrici, veicoli ibridi e vetture a basse emissioni.

Quali auto rientrano negli incentivi 2022

Per capire quali auto rientrano negli incentivi green 2022, bisogna considerare il valore che quantifica le emissioni di ciascun modello e il prezzo. I fondi destinati ad alimentare il mercato automotive verso la direzione della sostenibilità sono stati suddivisi tra i vari tipi di automobili ecologiche caratterizzati da tecnologie diverse. Perché un’automobile sia considerata ecologica e quindi idonea per la richiesta delle agevolazioni, deve avere emissioni comprese tra 0 e massimo 135 grammi per chilometro.

La suddivisione dei fondi per tipi di automobile

Le risorse perle agevolazioni sono stateri partite in misura diversa tra bonus per auto elettriche, bonus per ibride plug-in e bonus per automobili endotermiche.
In particolare, sono stati stanziati

  • 220 milioni di euro per macchine elettriche, cioè autovetture con emissioni tra 0 e 20 g/km;
  • 225 milioni di euro per veicoli che emettono inquinanti quantificati tra 21 e 60 g/km, cioè le automobili ibride plug-in;
  • 170 milioni per le quattro ruote che hanno emissioni tra 61 e 135 g/km, quindi le automobili con motori a combustione interna a basse emissioni.

Perlopiù le agevolazioni sono destinate a persone fisiche, ma sono state introdotte eccezioni per le società di noleggio e le PMI che svolgono attività di trasporto di merci.

Il prezzo massimo dei veicoli idonei alla richiesta del bonus

Un’altra variabile da considerare per stabilire se un’autovettura rientra nel novero di quelle idonee agli eco incentivi è il prezzo. Gli incentivi per veicoli elettrici e ibride plug-in sono previsti solo per automobili con un prezzo massimo di 35.000 euro, escludendo l’Iva.

Per le automobili ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 g/km il tetto al prezzo è di 45.000 euro. Le vetture con motore a combustione interna a basse emissioni sono idonee alla richiesta delle agevolazioni se costano al massimo 35.000 euro e viene rottamata una macchina vecchia, non ecologica.

A quanto ammonta l’incentivo per auto elettriche

Gli incentivi per l’acquisto di automobili elettriche sono stati aumentati con il DPCM che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 4 agosto. Infatti, i fondi risultavano poco richiesti, evidentemente perché i bonus erano troppo poco appetibili, cioè troppo bassi. Così, gli importi delle agevolazioni per auto elettriche e ibride plug-in sono stati incrementati del 50%.

Il contributo statale per l’acquisto di veicoli elettrici è passato da 3.000 a 4.500 euro, mentre quello per le macchine ibride plug-in sale da 2.000 euro a 3.000. Se contestualmente all’acquisto di una nuova auto ecologica, si rottama una vettura di classe inferiore alla Euro 5, i bonus salgono rispettivamente da 5.000 a 7.000 euro e da 4.000 a 6.000.

Chi ha diritto agli incentivi green per automobili ecologiche

I bonus per l’acquisto di auto ecologiche sono riservati a chi ha un reddito basso o medio. Nello specifico, la normativa prevede che le agevolazioni siano erogate solo per ISEE inferiori ai 30.000 euro. In più, c’è questa limitazione: il contributo viene riconosciuto a un solo soggetto per nucleo familiare.

Con il DPCM di agosto, le società di noleggio beneficiano degli incentivi

Un’altra novità del DPCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 agosto riguarda l’allargamento della platea dei soggetti che possono fare richiesta delle agevolazioni. Infatti, grazie alle nuove norme, insieme alle aziende di car sharing, anche le società di noleggio hanno diritto a far domanda per ricevere gli incentivi.
È stata posta, però, una condizione a questa possibilità: le compagnie di noleggio ricevono il bonus solo se mantengono la proprietà del veicolo ecologico per almeno 12 mesi.

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